Dopo la rovente fine del 2000, dovuta alla cavalcata di Marte nel tuo segno, ti puoi finalmente rilassare. Sai che le cose vanno in un certo modo, è vero, ma sai anche che potrebbero andare in un altro. E se vuoi tener conto davvero di come vanno le cose, non puoi ignorare che del loro “andare” fa anche parte il tuo parlarne e tenerne conto. Non ti limiti a guardarle dall’esterno, ma sei dentro al processo. Anche tu sei sottoposto al divenire storico.

Consapevole della storicità della ragione, nell’etica mischierai la fede nei tuoi valori con il senso di responsabilità, valutando le conseguenze delle tue azioni e la vivibilità di un mondo che si ispiri a quei valori. Dunque terrai conto delle idee, dei valori, delle aspettative degli altri, e non solo nei tuoi ideali. Hai capito che il diritto umano fondamentale è quello di essere interpellato sul tuo destino, e di “mettersi d’accordo”.

Nel contempo non rinuncerai a lavorare per “l’indebolimento delle pretese strutture forti dell’essere: dallo stato autoritario a quello democratico, dalla credenza nell’evidenza di coscienza alla consapevolezza freudiana dei moventi inconsci, dalla certezza dell’oggettività al sospetto marxiano e nietzschiano nel confronti delle ideologie, delle bugie inconsapevoli dovute alla nostra condizionatezza storica...” (Gianni Vattimo, “la Repubblica”, 4 gennaio 2001). Gli alleati sono davvero numerosi: Urano, utilissimo per soluzioni impreviste e creative, Nettuno, per chi coltiva aspirazioni artistiche, Saturno, da fine aprile, per progetti innovativi e seri verso l’avvenire, Giove, fino a metà luglio, per senso dell’organizzazione. Con l’aggiunta dello psicoanalitico Plutone e di Marte, emanatore celeste di energie, tra febbraio e i primi di settembre.

L’equazione di Drake collega tutti i fattori in gioco nel fornire le giuste condizioni per l’esistenza nell’universo di una civiltà come la nostra.

     N = N_* f_p n_t f_v f_i f_c f_e

N_* = numero di stelle presenti nella Galassia

f_p = frazione di stelle che hanno sistemi planetari;

n_t = numero di pianeti simili alla Terra (t), e dunque adatti alla vita;

f_v = frazione di pianeti adatti su cui ha avuto origine la vita;

f_i = frazione di pianeti abitati su cui si è sviluppata l’intelligenza;

f_c = frazione di tali pianeti su cui è emersa una civiltà tecnica disposta a comunicare;

f_e = frazione della vita del pianeta durante la quale questa civiltà esiste.