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  P a r a v i s i o n
Il gufo zampone

 

Area 51 is the secret US department for UFO research. According to the magazine "Paravision", the warm cradle of American paranoia, the Bigleg is one of the most surprising and scary episodes of hiding and counterinformation carried out by the government. In this interview, an agent from Area 51, disguised as Mr. Smith, explains the birth and death of the Bigleg, a mutated species of owl, ferocious and armed with two dangerous horns: that’s America, stuck in the middle between Thomas Pynchon and Man in Black.

© Paravision

L’Area 51 è il dipartimento segreto statunitense che si occupa di UFO, ricerche segrete e insabbiamenti. A detta della rivista "Paravision", organo ufficiale delle teorie del complottone d’oltreoceano, uno dei casi più curiosi e inspiegabili di occultamento culturale è certamente quello del cosiddetto gufo zampone: le prove dell’esistenza di questo rarissimo volatile – aggressivo e dotato di corna – sono state nascoste (e a volte addirittura distrutte) per molto tempo. In questa intervista rubata a "Paravision", un tecnico dell’Area 51, celato dietro lo pseudonimo di Mr. Smith, discute la nascita e la scomparsa del gufo zampone: l’America è anche questo, persa tra Thomas Pynchon e Man in Black.

Mr. Smith, recentemente sono stati resi pubblici molti avvistamenti di gufi zamponi in tutti gli Stati Uniti. Erano molti decenni che questo non accadeva e secondo alcune voci si tratterebbe del risultato di un qualche esperimento o di un incidente accaduto all’Area 51. C’è qualcosa di vero in queste voci?
Sì. Il gufo zampone si era praticamente estinto negli anni Cinquanta, ma gli esperimenti sull’effetto delle radiazioni nucleari sulle civette compiuti negli ultimi anni nell’Area 51 hanno avuto degli effetti terribili e imprevedibili: le civette sottoposte alle piogge radioattive hanno progressivamente subìto alcune mutazioni, sono cresciute loro le corna (anche se non grandi quanto quelle del vecchio gufo zampone) e la loro aggressività si è moltiplicata esponenzialmente, fino a portarle ad aggredire qualsiasi essere a sangue caldo si trovi nelle loro vicinanze. Quindi in realtà quelli che sono stati avvistati in questi ultimi tempi non sono veri e propri gufi zamponi, ma civette mutate, per molti versi estremamente rassomiglianti al vecchio gufo zampone, che era appunto incredibilmente aggressivo e dotato di corna. I federali hanno cercato di abbattere tutti gli animali generati da questi esperimenti, ma questi maledetti nuovi gufi zamponi continuano a moltiplicarsi.

Sembra un po’ la trama del film Night of the Lepus.
In effetti quel film era basato su informazioni trafugate dall’Area 51, ma la gente trovava così difficile credere all’esistenza di un nuovo gufo zampone che gli sceneggiatori hanno cambiato la storia e hanno inserito nel film dei conigli giganti.

In effetti un coniglio gigante è decisamente più credibile di un gufo zampone, direi…
Già, la gente trova più semplice credere che sotto l’effetto delle radiazioni i conigli divengano enormi e ferocissimi piuttosto che convincersi che alcune civette possano ridare vita al leggendario gufo zampone. Comunque il film non era niente male.

Qual era esattamente il suo ruolo negli esperimenti che hanno generato il nuovo gufo zampone?
Mi occupavo di occultare fatti, distruggere documenti e in generale di provvedere alle campagne di controinformazione. Il mio titolo ufficiale era Dirigente regionale, Reparto propaganda – Dipartimento piccoli mammiferi e volatili.

Guadagnava bene?
Non male. Più o meno come un dirigente di azienda. E poi avevamo una copertura assicurativa completa e tutto quanto…

E allora perché ha lasciato il suo lavoro?
Non ne potevo più di starmene lì a guardare e decisi di andarmene finché potevo. Il mio agente dice che si possono fare abbastanza soldi portando in giro conferenze sul gufo zampone, e poi ci sono le apparizioni televisive, i diritti editoriali, quelli cinematografici e tutte quelle cose lì.

 

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