ateatro 70.44 Il verbale della giuria Premio Riccione TTV-Concorso Italia di Ciro Giorgini, Carlo Antonelli, Gioia Costa, Sandra Lischi, Giacomo Verde, Valentina Pellitteri
TTV Festival - 17a edizione, 2004
Ottava edizione del Premio Riccione TTV-Concorso Italia
Verbale della giuria
Riccione, 29 maggio 2004
La giuria dell’ottavo Premio Riccione TTV – Concorso Italia composta da Ciro Giorgini, presidente, Carlo Antonelli, Gioia Costa, Sandra Lischi, Giacomo Verde, Valentina Pellitteri segretaria, dopo aver visionato gli appena nove video proposti dalla commissione di selezione sugli oltre centoventi pervenuti per il Concorso Italia, si rammarica per non aver potuto valutare un campione più rappresentativo delle tendenze nazionali. Notando la provenienza, a vario titolo, di sei prodotti su nove dalla medesima area geografico-culturale esprime la propria perplessità sui criteri di scelta e di esclusione adottati dalla commissione selezionatrice.
Questo elemento, unito alla non eccellenza delle opere finaliste, ha portato la giuria alla decisione unanime di non assegnare alcun premio, limitandosi a rilevare gli aspetti positivi di tre dei lavori visionati.
Jack e il fagiolo magico di Bruna Gambarelli e Lino Greco: per la gradevole compresenza di elementi diversi e l'interessante composizione visiva che combina con leggerezza repertori anche lontani tra loro.
Roccu di Anna de Manincor: per le qualità ritmiche e formali del montaggio, la grazia e l'essenzialità del linguaggio video e audio in rapporto ai contenuti.
Le ore di Danilo Conti: per la libera irriverenza del tessuto narrativo, per l'imprevedibilità dello spostamento del centro visivo, per l'uso controllato e non lezioso delle immagini slabbrate e artificiali.
Tuttavia, vista la brevità della selezione dei finalisti, la giuria ha voluto documentarsi sul resto dei lavori pervenuti, sorpresa dall'assenza di linguaggi innovativi e di altri territori attraversati dal videoteatro, come la video danza, la documentazione di spettacoli teatrali, il backstage, i laboratori, la video arte e il teatro televisivo; tutti di pertinenza del festival Riccione TTV, unico riferimento nazionale dell'area.
Dopo aver visto per estratti o per intero la totalità delle opere candidate al concorso, la giuria ha rilevato l'esistenza sommersa di una realtà vitale e varia. Esistono infatti autori in grado di modulare le proprie creazioni in funzione delle tecnologie usate o di inventare nuove modalità di rappresentazione del teatro in video.
Di fronte alla puntuale imprevedibilità di trasformazione dei linguaggi del videoteatro la giuria invita all'uso di criteri di selezione più aperti e possibilmente non assistiti da testi con finalità persuasive; suggerisce un maggiore investimento nelle attività di promozione del concorso ed una maggiore curiosità nelle scelte, anche attraverso più ampi ed eterogenei gruppi di valutazione.
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