ateatro 74.80 Architettura & Teatro in seminario a Reggio Emilia 23-24 ottobre al Teatro della Cavallerizza architetti, scenografi e registi a confronto di Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Architettura & Teatro
Seminario internazionale
sulle relazioni fra progetto di architettura dei teatri e arti sceniche
Reggio Emilia
Teatro Cavallerizza
23 24 Ottobre 2004
Il 23 e 24 ottobre 2004 si terrà a Reggio Emilia, nel Teatro Cavallerizza appena ristrutturato, un seminario internazionale che affronterà un argomento di fondamentale importanza e attualità: il rapporto tra il teatro, inteso come macchina per la produzione dello spettacolo dal vivo, macchina complessa e dalle esigenze molteplici, e la progettazione architettonica.
Promotore la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali-DARC, della Regione Emilia Romagna, dello IUAV.
Reggio Emilia storicamente è una città di teatro, anzi di tre teatri, il Valli, l’Ariosto, la Cavallerizza che definiscono il perimetro di una delle sue piazze principali; la città ha sempre posto una particolare cura nel continuo lavoro di ristrutturazione e adeguamento dei propri spazi teatrali, e, da sempre sensibile al tema del rapporto tra città, architettura e spazio teatrale, ha promosso anche momenti di riflessione su questi temi: due convegni negli anni Ottanta sono serviti a fare il punto su Antico teatro e nuova tecnica e su Teatri storici e nuovi teatri.
E oggi ritorna in primo piano l’esigenza di una riflessione sul tema del rapporto tra architettura del teatro e arti della scena, dopo due decenni in cui in Italia si sono realizzati numerosi interventi di restauro ed è stato costruito un discreto numero di edifici teatrali, per la prosa e per l’opera lirica, e alcune sale da concerto; tali interventi hanno messo in evidenza un rapporto spesso problematico tra architettura e teatro.
Queste difficoltà sono da mettere in relazione alla complessità del processo di costruzione di nuovi teatri, una complessità dovuta alla molteplicità di figure interessate, che coinvolgono non solo l’ambito del teatro e dell’architettura ma anche l’ambito politico e istituzionale.
In alcuni paesi, tuttavia, questo dialogo è presente da tempo, sino a istituzionalizzarsi – come nel caso britannico – in organismi di coordinamento che seguono il lavoro di edificazione e restauro dall’ideazione alla realizzazione. Il rischio, nel caso contrario, è che la mancanza di un dialogo efficace produca risultati insoddisfacenti sia per coloro che ‘fanno’ il teatro, sia per coloro che lo fruiscono.
Il seminario di Reggio Emilia intende, in primo luogo, favorire questo dialogo mettendo di fronte architetti e progettisti di teatro, uomini di teatro (registi, scenografi, musicisti, coreografi, tecnici ecc.) e personalità del mondo politico-istituzionale. Un incontro dove le ‘ragioni’, i punti di vista di ogni ambito coinvolto possono esprimersi e confrontarsi.
Al convegno parteciperanno Iain Mackintosh (codirettore del Theatre Projects Consultants, Londra), Marco De Michelis (architetto e storico dell’architettura, Università Iuav di Venezia), Jean-Guy Lecat (scenografo, direttore tecnico e consulente di teatro), Renz Van Luxemburg (ingegnere acustico e architetto, Eindhoven), Anna Merlo (aziendalista, Università Bocconi, Milano), Carla di Francesco (Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia), Kenneth Frampton (architetto, Columbia University, New York), Mario Botta (architetto, Lugano), Vittorio Gregotti (architetto, Milano), Klaus Kada (architetto, Graz), Mauro Meli (Direttore Divisione Teatro alla Scala, Milano), Francesco Giambrone (già sovrintendente Fondazione Teatro Massimo di Palermo), Roberto Favaro (musicologo), Giacomo Manzoni (compositore), Frédéric Flamand (coreografo, Charleroi), Virgilio Sieni (coreografo, Firenze), Graham Vick (regista, Birmingham), Peter Stein (regista, Roma), Romeo Castellucci (regista, Societas Raffaello Sanzio), Luciano Damiani (scenografo, Roma), Pier Luigi Pizzi (regista e scenografo, Venezia), Margherita Palli (scenografa, Milano), Maurizio Balò (scenografo, Firenze), Walter Le Moli (Direttore Teatro Stabile di Torino), Santiago Calatrava (ingegnere, architetto, Valencia), Pierre Boulez (compositore, Parigi), Moni Ovadia (Attore e autore)
Il progetto del seminario Architettura & Teatro è a cura di Daniele Abbado, direttore artistico del Teatri di Reggio Emilia, di Antonio Calbi, Silvia Milesi, Susi Davoli, Lorenzo Parmiggiani
Segreteria organizzativa: Susi Davoli, Lorenzo Parmiggiani
Info: I Teatri di Reggio Emilia
Piazza Martiri 7 luglio
42100 Reggio Emilia
tel ++39 0522 458912, 458939
e-mail:davoli.s@iteatri.re.it
e-mail:parmiggiani.l@iteatri.re.it
www.iteatri.re.it
www.recfestival.it
sponsor Tecton, Orion, Max Mara, Te.Ma
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ARCHITETTURA & TEATRO
Seminario internazionale
sulle relazioni fra progetto di architettura dei teatri e arti sceniche
Il seminario, promosso dalla Fondazione I Teatri, si terrà a Reggio Emilia, Teatro Cavallerizza il 23 e 24 Ottobre 2004
Patrocini
Ministero per i Beni e le Attività culturali- Darc
Università IUAV di Venezia
Regione Emilia Romagna
Contributi
Ministero per i Beni e le Attività culturali
Regione Emilia Romagna
Collaborazione di
DIARIO
Il SAGGIATORE
Programma
Sabato 23 ottobre 2004 ore 10-13
RELAZIONI INTRODUTTIVE
Iain Mackintosh
(Codirettore del Theatre Projects Consultants, Londra)
Who designs our Theaters?A look at past, present and future
Marco De Michelis
(Architetto e storico dell’architettura, Università IUAV di Venezia)
Come riformare lo spazio teatrale
Jean-Guy Lecat
(Scenografo e consulente alla progettazione di teatri, Parigi)
Toute simplicité est très sophistiqué
Renz L.C.J.Van Luxemburg
(Ingegnere acustico e architetto)
Is acoustics only a matter of reflection?
LE RAGIONI DELLA LEGISLAZIONE E DELL’ECONOMIA
Carla Di Francesco
(Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia)
La legislazione tra tutela e innovazione
Anna Merlo
(Aziendalista, Università Bocconi di Milano)
Aspetti economico-finanziari e gestionali dei nuovi spazi teatrali
Sabato 23 ottobre 2004 ore 15-19
LE RAGIONI DELLA COMMITTENZA
Mauro Meli
(Direttore della Divisione Teatro alla Scala, Milano)
Tre casi a confronto: Cagliari (Teatro Lirico), Milano (Teatro alla Scala), Torino (Lingotto)
LE RAGIONI DEL TEATRO, LE RAGIONI DELL’ARCHITETTURA
Primo dialogo
Coordinano Silvia Milesi, Antonio Calbi
Kenneth Frampton
(Architetto e storico dell’architettura, Columbia University di N.Y.)
Intervista video
Santiago Calatrava
(Architetto-ingegnere)
Forma, funzione, tecnologia
Peter Stein
(Regista)
Creare spazi per messinscene, costruire edifici per il teatro
Mario Botta
(Architetto)
La ristrutturazione del Teatro alla Scala
Pierre Boulez
(Compositore)
Intervista video
Vittorio Gregotti
(Architetto)
Rappresentazione
Walter Le Moli
(Direttore Teatro Stabile di Torino)
Tra la regia e la direzione
Pier Luigi Pizzi
(Regista e scenografo)
Luoghi teatrali storici e altri luoghi per il teatro
Giacomo Manzoni
(Compositore)
Le ragioni del pubblico
Maurizio Balò
(Scenografo)
Scenografie: per quale teatro?
Roberto Favaro
(Musicologo)
Spazio e musica: un rapporto incrociato
Domenica 24 ottobre ore 10-13
LE RAGIONI DELLA COMMITTENZA
Francesco Giambrone
(Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo dal 1999 al 2002)
Il caso Palermo: la storia di un teatro che riapre
LE RAGIONI DEL TEATRO, LE RAGIONI DELL’ARCHITETTURA
Secondo dialogo
Coordinano Antonio Calbi, Silvia Milesi
Graham Vick
(Regista)
Intervista video
Klaus Kada
(Architetto)
Il teatro di St. Polten
Romeo Castellucci
(Regista)
Il volume di un teatro come promessa
Frédéric Flamand
(Coreografo)
Danzare lo spazio
Moni Ovadia
(Autore, attore e regista)
Dalla piazza al teatro e ritorno
Virgilio Sieni
(Coreografo)
C’è un problema in fattoria
Margherita Palli
(Scenografa)
Intervista video
Luciano Damiani
(Scenografo)
Un teatro dell’impossibile: il Teatro di Documenti
PROSPETTIVE PER IL FUTURO E CONCLUSIONI
Coordina Daniele Abbado
Marco De Michelis, Jean-Guy Lecat, Iain Mackintosh, Renz L.C.J.Van Luxemburg
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© copyright ateatro 2001, 2010
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