ateatro 62.13
Francia 1 / L’Eti non va in Onda
da Retroscena: il sistema teatrale italiano nell'era Berlusconi in "Hystrio" 1/2004
di Massimo Marino
 

Le "Giornate professionali italo-francesi di teatro e danza" sono iniziate a Spoleto nel 1997 e si sono perse nel nulla nel 2003. Sei edizioni, alternativamente in una sede italiana e in una francese, per provare a far dialogare due sistemi vicini e diversi. Seminari per operatori, spettacoli o work in progress, laboratori, confronti sui temi della traduzione, della circuitazione, della coproduzione, promossi dall’Eti e dall’Onda, l’ente teatrale nazionale italiano e quello francese. Una svolta arriva quando nel 2001, alla scadenza del mandato di direttrice di Giovanna Marinelli, che fortemente aveva voluto le "Giornate", cambia la dirigenza Eti. Il nuovo consiglio di amministrazione è espressione della destra che ha vinto le elezioni. I rapporti con i francesi si raffreddano. L’edizione del 2002 di Lille si apre con molte domande. Si arriva comunque alla fine, riproponendosi di rinnovare la formula: i due sistemi ormai hanno imparato a conoscersi, non ha senso fare un piccolo festival. Un gruppo di lavoro, formato da direttori di teatri e di festival italiani e francesi, elabora alcune linee per il futuro: bisogna superare la vetrina, avviare collaborazioni di ricerca, di produzione, di formazione, di documentazione fra realtà teatrali dei due paesi, allargando gli scambi a un’area mediterranea più ampia. L’Eti non gradisce: propone di continuare con la vetrina, concedendo la possibilità di qualche incontro suppletivo in altre situazioni. Ma, in realtà, sembra puntare a manifestazioni da sostenere in proprio, cercando, in Francia come altrove, partner più congeniali, per promuovere progetti più tradizionali (le giornate avevano finito per privilegiare il teatro contemporaneo), per vendere lo spettacolo italiano. L’Onda rompe nel giugno 2003, dopo numerosi incontri rinviati e lettere senza risposta da parte italiana. Nel frattempo si comprende l’alternativa a cui lavorava l’Eti, la rassegna Les Italiens organizzata da Scaparro a Parigi. L’Onda cerca nuove strade di relazione con l’Italia, arrivando, agli inizi di dicembre 2003, a un incontro a Modena fra alcuni operatori francesi e realtà produttive e compagnie italiane, riunite da Emilia Romagna Teatro. La situazione è in evoluzione, tutta da seguire.


 
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