ateatro 125.46
BP2010 Il centro del discorso
Il premio nazionale di drammaturgia contemporanea (seconda edizione)
di Werner Waas
 

“Non ho il dovere di risolvere le difficoltà che creo. Le mie idee
possono anche essere sempre un po’ sconnesse, o sembrare anche
contraddirsi: conta solo che siano idee in cui i lettori possono trovare
materia per pensare da sé”
Gotthold Ephraim Lessing


2009/2010

L’idea
Il progetto si propone di creare, attraverso il teatro, un discorso e un confronto sul tempo in cui viviamo. Siamo convinti infatti che umano sia il dialogo e quindi, in teatro, il suo mezzo principe: il testo. Se si pretende dal teatro che non faccia solo divertire o ammutolire per lo stupore ma anche pensare, non si può fare a meno di buoni testi. L’utopia che ci guida è restituire al teatro un ruolo sociale, di farlo sentire come necessario non solo per gli artisti ma per la comunità in cui esso agisce. Se è vero che il teatro ha bisogno della comunità per esistere, è altrettanto vero che la comunità, la società hanno oggi più che mai bisogno del teatro nella sua più antica e nobile funzione: quella di luogo ove riconoscersi in quanto tali, ove ritrovare di nuovo il senso dell’idea stessa di “comunità”. “Il Centro del Discorso” nasce all’interno di una più vasta riflessione sul ruolo del teatro e dell’arte nella società, già avviata dall’Associazione Induma Teatro all’interno delle Manifatture Knos attraverso una serie di altri progetti (“A cosa serve il teatro?”, “Luoghi Comuni”, “Vasi Comunicanti”, “Zona Franca”, e molti altri), e si sviluppa in stretta relazione e collaborazione con essi e con altre associazioni, in un proficuo scambio di prospettive ed esperienze che è forma e sostanza delle Manifatture Knos in quanto laboratorio interdisciplinare.
Abbiamo alle spalle la bellissima e avventurosa esperienza della prima edizione del Premio, che aspetta solo di concludersi, in marzo, con il Festival e la pubblicazione del testo vincitore e dei finalisti insieme ai materiali prodotti durante lo svolgimento del progetto. Pur nelle inevitabili difficoltà, siamo convinti di aver iniziato un processo di sperimentazione e ricerca che, oltre a mostrare già i suoi primi piccoli frutti, ci porterà negli anni sempre più vicini al punto vivo, al centro, del discorso, lì dove il teatro incontra la vita. Un punto, dopo l’esperienza della prima edizione, è infatti sempre più chiaro: la necessità di allargare la discussione e il confronto, di uscire dall’ambiente spesso autoreferenziale di coloro che “il teatro” lo fanno, degli “addetti ai lavori”, per mescolarsi al resto del mondo, e su questo tornare ad incidere. Vogliamo che il premio e il festival di drammaturgia e teatro contemporanei “Il Centro del Discorso”, producano di anno in anno semi per altri discorsi che si svolgeranno in futuro, magari in altri tempi e in altri luoghi.

Lo svolgimento
La prima edizione, 2008/09, (partita nell’ottobre 2008 con la pubblicazione del bando di concorso del Premio, consultabile sul sito www.manifattureknos.org) si è svolta nell’arco di un anno attraverso varie iniziative ed eventi distribuiti in 3 fasi principali. La prima fase (già conclusasi, per l’edizione 2008/09, in marzo, con la proclamazione dei 4 + 1 ex-aequo testi finalisti del Premio) e la seconda (anch’essa conclusasi con la proclamazione del testo vincitore) sono state dedicate alla riflessione sulla drammaturgia, agli incontri di studio, alla produzione dei testi e alla loro valutazione, ai laboratori di scrittura teatrale e messa in scena, alle residenze creative, al lavoro sui testi e sulle letture sceniche. La terza fase è in pieno svolgimento, con l’organizzazione del Festival per marzo 2010, le prove degli spettacoli (dal testo vincitore e da due dei testi finalisti), e la preparazione della pubblicazione del primo numero della collana “Il Centro del Discorso” per Lupo Editore.
Adesso, con la pubblicazione del nuovo Bando, prende quindi il via anche la seconda edizione. Si viene a creare in tal modo una visione d’insieme circolare i cui diversi momenti contribuiscono tutti, e sono tutti necessari, alla completezza e complessità di un progetto di vasto respiro.


Gli strumenti
Con lo strumento del Premio, cuore del progetto, intendiamo avviare una ricognizione dei migliori tra i nuovi talenti drammaturgici italiani, dando loro possibilità concreta di visibilità attraverso la mise en espace dei loro testi in una rete di teatri e festival (Festival Short-Theatre a Roma, Festival Teatri delle Mura a Padova, Kilowatt Festival ad Arezzo, Castel dei Mondi Festival ad Andria, etc..), partner del progetto sul territorio nazionale.
Per incoraggiare i giovani autori a cimentarsi con la scrittura drammaturgica, abbiamo riservato una sezione agli scrittori under 26 anni. I testi, ancora in forma di exposè accompagnati da brevi scene esemplicative, passeranno ogni anno una prima selezione da cui verranno scelti 4 finalisti. Gli autori di questi, più un’ulteriore rosa “allargata” di testi ritenuti comunque interessanti dalla Giuria del Premio, parteciperanno a una serie di workshop con tutor e artisti per preparare delle letture sceniche da fare girare nei festival e teatri partner del progetto. Si passerà quindi alla selezione successiva che proclamerà il vincitore. Per il testo vincitore del premio si prevede un periodo di residenza presso le Manifatture Knos a Lecce come contributo alla produzione dello spettacolo e la partecipazione al Festival in primavera in prima nazionale, nonchè un supporto per la distribuzione e circuitazione.
Il materiale prodotto durante le varie fasi del progetto sarà ogni anno pubblicato da Lupo Editore, partner per l’editoria, in una nuova collana di testi e riflessioni teatrali chiamata anch’essa “Il Centro del Discorso


 
© copyright ateatro 2001, 2010

 
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