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Un nuovo festival a Roma per i teatri da meno di 100 posti?
I progetti dell'assessore Di Francia
di AGIS
 

Un festival per i teatri con meno di 100 posti; comunicare meglio ai cittadini romani e ai turisti l’offerta culturale della città; aprire allo spettacolo le facilitazioni previste per le piccole e medie imprese; un concorso per idee nuove sull’Estate romana. Sono questi alcuni dei progetti a cui sta lavorando Silvio Di Francia, assessore alla Cultura del Comune di Roma.
Tra le iniziative già promosse, un bando per il finanziamento di 800 mila euro ai teatri cittadini sopra i 100 posti: “Ho scelto volentieri di venire incontro a queste sale – dice Di Francia al Giornale dello Spettacolo - in un momento particolarmente delicato della situazione teatrale romana. Con la formula del bando abbiamo dato vita ad un modello che potrà essere di esempio. Pensiamo di intervenire anche a favore delle sale più piccole. Probabilmente daremo vita ad un festival dei teatri sotto i 100 posti”.
Sull’estate romana, l’assessore dichiara che a breve saranno valutate le proposte pervenute. “La verità è – dice Di Francia - che c’è una ricchezza tale di iniziative, che qualcuna, anche se bella, rischia di perdersi nel rumore di fondo. Quest’anno, inoltre, ci sono anche i bandi dei municipi, dai quali abbiamo scoperto che il 50% dei partecipanti rappresentano realtà a noi sconosciute”. Tra le novità, un concorso riservato ai giovani sotto i trent’anni che presenteranno nuove idee per una nuova Estate romana.
Intanto, si sta preparando la seconda edizione della Festa del Cinema di Roma e Di Francia annuncia che le sale cinematografiche e le periferie avranno un ruolo centrale: “il primo anno la manifestazione ha avuto due obiettivi principali: riuscire ad essere realizzata ed evitare la competizione con Venezia. Da ciò, il gran rilievo ai film, ai divi, alla mondanità in generale. In questi giorni, invece, il gruppo del presidente Goffredo Bettini sta facendo un lavoro di confronto con tutte le realtà interessate, e in particolare con i cinema romani e con le periferie, o, meglio, con il decentramento, perché le periferie sono molto diverse tra di loro”.
Tra le molte iniziative a cui il comune di Roma sta lavorando, non c’è però quella di una candidatura al Teatro Festival Italia: “perché – spiega l’assessore – avrebbero detto che volevamo fare anche questo. E anche perché, forse, alcuni festival hanno una naturale collocazione in centri più piccoli”.


 
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