ateatro 108.55 Die Walküre di Richard Wagner con la regia di di Eimuntas Nekrošius A Ravenna Festival dal 13 al 15 luglio di Stefania Bevilacqua
E’ una magia quella che avviene la sera del 10 marzo 2007 sul palcoscenico di Die Walküre. Quando si scrive del regista lituano Eimuntas Nekrošius, inevitabilmente si parla di amore, di passione e della sua straordinaria capacità di trasformare gli aspetti del reale in eventi fantastici, creando un’atmosfera incantata. Si potrebbe dire di quest’opera che è il luogo dove il mito tedesco incontra il mito lituano.
La scena è un paesaggio avvolto dalla nube, alberi secchi a metà strada con il cielo oscuro, fanciulle come tanti piccoli corvi che sottolineano, al confronto, la grandezza degli Dei le cui tormentate passioni sono circondate dal silenzio dei boschi, dall’acqua, dal mistero.
Nekrošius pone l`attenzione sulle ragioni più intime degli Dei wagneriani, in particolare sul rapporto tra il Dio Wotan e la figlia, la valchiria Brünnhilde. Le loro sono richieste e risposte d`amore: una richiesta, quella di Wotan, che ordina alla figlia di procurare la morte di Siegmund. Una risposta d`amore quella di Brünnhilde, colpita dalla forza, dal coraggio e dall’amore che Siegmund ha per Sieglinde, in ragione del quale decide di contravvenire all’ordine del padre. La valchiria Brünnhilde è magistralmente interpretata da Nomeda Kazlaus, la quale restituisce al personaggio voce, bellezza e forza e allo stesso tempo tutta la dolcezza di donna e di figlia.
Infine una reazione, una punizione quella di Wotan contro la figlia che vuol rendere mortale privandola del suo stato di valchiria e una risposta quella di Brünnhilde ancora più forte perché invasa da tutto l`amore e dalla pietà.
Pensieri, parole dividono dunque il cuore degli Dei di Nekrošius, che ha creato ancora una volta armonia tra parole, musica e spazio scenico, armonia tanto cara e ricercata da Richard Wagner.
L’opera sarà presentata al Festival di Ravenna dal 13 al 15 luglio 2007, direttore d’orchestra J. Kaspszyk (Polonia).
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