ateatro 63.5 21/01/2004 Risposta alla Lettera dipendenti ETI al Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. 225 di Consiglio di Amministrazione dell'ETI
Deliberazione n. 225
Oggetto - Lettera dipendenti ETI al Consiglio di Amministrazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Riunito il 17 Dicembre 2003
VISTA la Legge 19/3/1942 n. 365 istitutiva dell’ETI
VISTA la Legge 20/3/1975 n. 70
VISTA la Legge 14/12 1978 n. 836 per il riordinamento dell’ETI
VISTO il D. Lg.vo 20/10/1998 n. 368 istitutivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
VISTO lo Statuto dell’ETI approvato con D.M. 4/3/2002
PRESO ATTO del contenuto della lettera «Quale futuro per l’ETI», allegato in copia al presente atto deliberativo, indirizzata al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, al Consiglio di Amministrazione, al Direttore Generale e all’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, in ordine ad una richiesta di chiarimento riguardo a numerose e allarmanti voci, provenienti da ambienti esterni all’ETI, che riguardano la dismissione del Teatro Valle e del Teatro della Pergola di Firenze ed una conseguente e probabile gestione da parte di altre istituzioni;
GIUSTIFICATO pienamente da parte del Consiglio di Amministrazione lo stato di agitazione che pervade gli animi di tutto il personale dell’ETI, che vede messo a rischio il proprio posto di lavoro;
SMENTITE ufficialmente e categoricamente dal Presidente, attraverso gli organi d’informazione, le voci, circolanti all’esterno, secondo le quali sarebbe in atto una dismissione da parte di questo Consiglio di Amministrazione dei Teatri Valle e Pergola;
RITENUTO di non dover dar credito a voci originate probabilmente da motivi di strategia politica da parte di esponenti di altre importanti istituzioni, che aspirano per lo più ad un ritorno ad una gestione a carattere prettamente ideologico, diversa da quella dell’attuale Consiglio di Amministrazione, improntata a carattere di massima democraticità;
SOTTOLINEATO che qualunque vendita o dismissione di uno dei teatri dell’ETI è un atto che rientra nelle competenze del Consiglio di Amministrazione e precisato che non è assolutamente nelle intenzioni di questo organo di vertice la prospettiva di una dismissione dei teatri Valle e Pergola;
STABILITA con fermezza una difesa ad oltranza per garantire sia la gestione dell’attività teatrale sia la massima occupazione dei teatri dell’ETI, con la partecipazione effettiva di tutto il personale, per la tutela del posto di lavoro;
RICORDATO che le linee di indirizzo che l’Ente deve perseguire vengono indicate dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e che il Consiglio di Amministrazione ritiene di dover dedicare, al più presto, un momento di riflessione collegiale per chiarire verso quali prospettive indirizzare l’Ente;
CONSIDERATO che, in un sistema più orientato verso il decentramento, l’ETI si connota come l’unico ente di riferimento nazionale nel sistema teatrale italiano;
TENUTO CONTO che l’attuale situazione economica dell’Ente è maturata nel corso degli esercizi precedenti e che gli sforzi di questo Consiglio di Amministrazione sono tutti orientati verso il miglioramento della stessa;
SU PROPOSTA del Presidente
All’unanimità
DELIBERA
di rispondere alla lettera del personale dell’ETI al fine di chiarire esattamente le reali intenzioni del Consiglio di Amministrazione riguardo la dismissione dei Teatri Valle di Roma e Pergola di Firenze e per la tutela dei posti di lavoro dei dipendenti;
di non avere l’intenzione, ne modo più assoluto, di proporre la dismissione dei richiamati teatri;
di stabilire con fermezza una difesa ad oltranza, intesa a garantire la gestione dell’attività teatrale e la massima occupazione nei teatri dell’ETI con la partecipazione di tutto il personale.
IL PRESIDENTE
Dr. Domenico Galdieri
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