ateatro 125.64
09/02/2010 
Pubblico, privato e altro ancora
Appunti per una discussione
di Mauro Boarelli
 

Nel 1997 il Comune di San Lazzaro di Savena si apprestava a riaprire l’ITC Teatro dopo un lungo periodo di chiusura. Gli interrogativi a cui dare una risposta erano molti e complessi. Come riprendere un’attività interrotta da anni e cambiarne al tempo stesso in modo radicale la fisionomia? Quale progetto culturale proporre alla cittadinanza? In che modo qualificare il nuovo spazio come servizio pubblico? Quale forma di gestione scegliere e quale rapporto realizzare tra pubblico e privato?
La scelta venne costruita intorno a quattro punti fermi. Innanzitutto, l’ITC Teatro sarebbe diventato un teatro di produzione, e non solo un teatro di ospitalità. In secondo luogo, il Comune avrebbe elaborato degli indirizzi culturali, che dovevano precedere qualsiasi intervento sugli aspetti economici e amministrativi dell’affidamento in gestione. Inoltre, il nuovo spazio sarebbe stato caratterizzato da una politica di formazione del pubblico. Infine, il Comune non avrebbe limitato la propria funzione a quella di “controllore”, ma sarebbe diventato un interlocutore stabile del soggetto privato nella definizione e nello sviluppo del progetto.
L’intervento si snoderà intorno al racconto della riapertura del teatro, della ricerca di un modello gestionale adeguato, degli indirizzi culturali adottati, con l’obiettivo di fornire qualche spunto al dibattito sul ruolo progettuale e propulsivo dei poteri pubblici.


 
© copyright ateatro 2001, 2010

 
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