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per i Beni e le Attività Culturali |
Associazione
Teatri 90 Festival |
con la
collaborazione organizzativa del |
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Settore Cultura e Musei Settore Spettacolo | Dipartimento dello Spettacolo | olivieropdp |
in esclusiva il fotoromanzo della Maratona di Milano
. |
La notte Milano, Officina Generale ATM via Teodosio 89 13-16 luglio 2000 |
Abbiamo sognato un teatro che per un istante rispecchiasse una città. |
Abbiamo
conosciuto una metropoli che aveva grandi sogni e grandi
ambizioni, e che sta cercando una nuova identità.
Abbiamo attraversato una città chiusa in se stessa, che fa fatica a raccontarsi e a capirsi. Abbiamo visto una città dispersa in mille frammenti, che fanno fatica a parlarsi. Abbiamo sfiorato mille volti, mille parlate, mille solitudini, mille incontri possibili. Abbiamo conosciuto l'affanno e la gioia, la fatica, l'ambizione e la pazienza. I conflitti e le radici, la nostalgia e la sete del futuro. Abbiamo visto il dolore, e la disperata ricerca del piacere. |
Abbiamo attraversato pochi sogni, e vogliamo tenerceli stretti. |
Poi
abbiamo incontrato molte persone che avevano personaggi
da fare vivere, e molte storie da raccontare. Storie di questa città per questa città. Personaggi di questa città, che a volte non si accorge nemmeno della loro esistenza. E abbiamo incontrato molti amici che avevano voglia di far vivere queste storie, di dare un corpo ai loro protagonisti. Poi abbiamo ascoltato dei musicisti che provavano a catturare il suono - o l'eco - delle sue strade e delle sua piazze. Abbiamo anche conosciuto qualcuno che sì, sapeva in quale spazio farle rinascere. |
Così
abbiamo immaginato che tutte queste persone così diverse
- quelli che inventano e scrivono le storie, quelli che
le fanno vivere, quelli che conoscono le loro melodie
segrete - potessero un giorno incontrarsi, arrivando dai
diversi quartieri della metropoli, e riuscissero per una
volta a inventare uno spettacolo unico - uno spettacolo
che fosse uno specchio della città e della sua anima
segreta e complicata, uno specchio della vita di tutti
noi. Un teatro forse più strano e forse più vero della realtà. |
Allora
abbiamo immaginato, tutti insieme, una giornata di questa
città: le ventiquattro ore, in ventiquattro luoghi, in
cui accadono ventiquattro storie diverse. Una giornata
qualsiasi, come tutte le altre - e tuttavia una giornata
che per qualcuno è speciale, e se la ricorderà per
tutta la vita. Le abbiamo raccolte, queste vicende, e abbiamo provato a farle accadere. Quelle della notte, per ora. |
Ma
dove farla vivere, questa strana notte milanese, questa
notte delle notti? In una rimessa dei tram, là dove le storie metropolitane vanno a morire, la sera, insieme all'ultima corsa. Perché in quegli hangar silenziosi diventa possibile cogliere il loro respiro più segreto, quello più vero. E domani all'alba, quando ripartirà la prima corsa, questi racconti ricominceranno a correre di nuovo per le strade, i viali, le piazze... |
Ecco, quello che serve, adesso, è qualcuno che abbia voglia di ascoltare queste vicende notturne, in una sera d'estate, e domani cominci a raccontarle. |
Abbiamo sognato una città che fosse un teatro, o un teatro che per una sera fosse una città - la nostra città. |
Antonio Calbi e Oliviero Ponte di Pino
Qui di seguito, alcune informazioni di carattere generale.
Se vuoi saperne di più (e magari divertirti un po'), prova a consultare il Piccolo dizionario a uso dei maratoneti.Maratona di Milano è un evento che, attraverso il teatro, osserva e indaga il tempo metropolitano, raccontando ventiquattro ore e ventiquattro luoghi di una giornata qualsiasi della Milano d'oggi. E' un racconto a più voci e trans-generazionale che descrive la città nei suoi vari aspetti, realizzato da scrittori e teatranti che vivono da tempo a Milano. E un affresco composto di ventiquattro tasselli, corrispondenti alle ore di una giornata.
Ventiquattro autori, alcuni giovani e altri già affermati, hanno scritto un mini-testo teatrale, ambientato in un luogo e un'ora precisi. Ciascuna di queste micro-pièce compone una tessera del mosaico che, nellarco di due anni, coprirà le ventiquattro ore di una giornata milanese.Una creazione collettiva. Il progetto è frutto della collaborazione di decine tra scrittori, registi, attori, musicisti, tecnici... E anche uninedita occasione di collaborazione fra i diversi teatri milanesi: la coralità è la peculiarità e la forza del progetto.
Il dittico. Considerata la complessità dell'operazione, si è pensato di dividere il progetto in due parti. Dal 14 al 16 luglio 2000 vanno in scena le dodici ore della notte. La seconda parte, dedicata alle dodici ore del giorno, andrà in scena nel 2001.
Gli orari.
13 luglio, ore 20.30: parte prima.
14 luglio, ore 20.30: parte seconda.
15 luglio, ore 19.00: Maratona (parte prima e seconda).
16 luglio, ore 19.00: Maratona (parte prima e seconda).Coloro che lo desiderano potranno raggiungere l'Officina Generale ATM con i tram messi a disposizione dall'azienda tramviaria:
l'appuntamento è in piazza Oberdan/via Vittorio Veneto (MM Porta Venezia) 45 minuti prima dell'inizio degli spettacoli:
alle ore 19.45 il 13 e il 14 luglio;
alle ore 18.15 il 15 e 16 luglio.
Si raccomanda la massima puntualità.Al termine delle rappresentazioni, i tram riaccompagneranno gli spettaori in piazza Oberdan.
Biglietterie.
Nelle biglietterie del Piccolo Teatro.
Officina Generale ATM di via Teodosio 89 dalle 19.30 nei giorni dello spettacolo.
Lo spazio. Il luogo che ospita questa "festa teatrale della città" è, emblematicamente, una rimessa dei tram. O meglio, l'Officina Generale ATM di via Teodosio 89. L'Officina Generale ATM
è raggiungibile con il tram 33
e i bus 55 e 62.
Le
indicazioni di orario riportate in questa tabella sono
puramente ipotetiche. Per gli orari effettivi dello spettacolo, vedi le informazioni qui sopra. |
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. | . | . | Franco
Loi L'Angel |
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ore 24
Elio Pagliarani La ragazza Carla Regia di Andrea Taddei |
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. | . | ore 23 Renato Sarti Mai morti Regia di Renato Sarti |
. | ore 1,30
Tiziano Scarpa Corriamo a casa Regia di Antonio Latella |
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. | ore 22 Paola Capriolo La bela Madunina Regia di Filippo Crivelli |
. | ore 2 Piero Colaprico Il drink dell'avvoltoio Regia di Marina Spreafico |
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ore 21 Raul Montanari Incubi e amore Regia di Antonio Syxty |
. | . | . | ore 3 Rocco D'Onghia Un continuo movimento, uno strano equilibrio Regia di Daniele Abbado |
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. | ore 20 Vincenzo Consolo Porta Venezia Regia di Claudio Beccari |
. | . | .. | ore 4 Matteo Curtoni La febbre Regia di Serena Sinigaglia |
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. | . | ore 19 Roberto Traverso Happy Hour Regia di Lorenzo Loris |
ore 5
Alda Merini Il ladro Giuseppe Regia di Annalisa Bianco |
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ore 6
Aldo Nove Zapping # 2 Regia di Paolo Rosa |
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.. | .. | .. | ALL'USCITA | .. | .. | ... |
. | .. | . | Giovanni
Testori In exitu Regia di Michela Blasi Cortelazzi |
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Gli autori. Accanto a drammaturghi che
da tempo lavorano in città, sono stati invitati a scrivere per
il teatro anche autori che non si erano mai misurati con questa
forma espressiva, per offrire una possibilità di incontro e di
confronto tra letteratura e teatro - e anche tra la città e i
suoi scrittori.
In questa prima fase della Maratona di Milano sono stati coinvolti Paola Capriolo, Piero Colaprico, Vincenzo Consolo, Matteo Curtoni, Rocco D'Onghia, Franco Loi, Alda Merini, Raul Montanari, Aldo Nove, Elio Pagliarani, Renato Sarti, Tiziano Scarpa, Roberto Traverso.
Accanto a loro, a rappresentare il filo rosso dei "maestri lombardi" (la memoria del passato), un estratto di In exitu di Giovanni Testori.I registi. I testi vengono messi in scena da altrettanti registi, coinvolgendo numerosi teatri e compagnie milanesi: Teatro Arsenale, ATIR, Egumteatro, Extramondo, Sala Fontana, Teatro Filodrammatici, Sala Fontana, Out Off, Piccolo Teatro, Studio Azzurro.
Sono stati invitati a curare le diverse messinscene registi di differenti generazioni, e non solo appartenti al teatro: Daniele Abbado, Claudio Beccari, Annalisa Bianco, Michela Blasi Coltelazzi, Filippo Crivelli, Antonio Latella, Lorenzo Loris, Paolo Rosa, Renato Sarti, Serena Sinigaglia, Marina Spreafico, Antonio Syxty, Andrea Taddei.Scene e costumi. Enzo Mari, progettista e designer di fama internazionale e che non ha mai lavorato per il teatro, cura la "drammaturgia dello spazio", disegnando il set complessivo dell'evento.
Colonna sonora. Dalla musica d'ambiente agli intermezzi musicali o cantati fra i diversi tasselli, è curata dal gruppo milanese La Crus, che partecipa all'evento suonando dal vivo e inframmezzando ai propri brani estratti di poesie o di scritti di autori milanesi ispirati alla notte della città. Le immagini elettroniche. Lo spettacolo sarà arricchito da un commento di immagini elettroniche - fra le quali un'antologia di brani tratti da film ambientati a Milano - proiettate su grandi schermi e nell'intero hangar, curato dal videomaker Francesco Frongia.
Un progetto aperto. In questo sito, è a disposizione uno Spazio aperto destinato a raccogliere altri testi che raccontano un luogo e un'ora di Milano. Chi volesse, può far pervenire la sua micropièce (specificando il nome dell'autore, il titolo, il luogo e l'ora in cui è ambientato), in file formato RTF, all'indirizzo maratonadimilano@libero.it.
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